DocFlow, la digitalizzazione dei processi come elemento cardine di ripartenza
ChannelCity - Luglio 2022
Per le Pmi la ripartenza si lega alla revisione dei processi collaborativi in ottica Digital Centric. Fondamentale soprattutto la digitalizzazione di quelli documentali grazie a soluzioni che offrono copertura normativa, governo dei processi di acquisto/vendita e mitigazione dei rischi sul trattamento dei dati. La soluzione DocFlow passa da Flowee, una piattaforma che sintetizza know how e asset sviluppati in oltre vent’anni di attività nell’orchestrazione dei flussi di grandi aziende “La crisi sanitaria legata al Covid-19 ha sicuramente dato una forte spinta alla digitalizzazione delle imprese italiane. I processi collaborativi digitali sono stati i pillar su cui le Pmi più reattive hanno fondato la propria sopravvivenza, mentre altre li hanno usato addirittura per creare nuovi business. Nel 2020 sono nate, infatti, diverse start up, soprattutto nel mondo del food, che hanno visto decuplicare le proprie revenue e diventare in meno di due anni delle scale up consolidate grazie a un approccio completamente digital” afferma Riccardo Parodi, Sales Channel Manager di DocFlow, sottolineando come le piccole e medie imprese abbiano complessivamente accelerato alcuni aspetti della trasformazione digitale per efficientare le risorse, ridurre i costi e garantire flessibilità nel lavoro.
“La chiave vincente per il presente e per il futuro sarà passare, però, da un approccio reattivo all’emergenza a un approccio strategico e di lungo periodo, rivedendo tutti i processi operativi e di business” prosegue. D’altra parte, secondo l'analisi dell'Osservatorio Innovazione Digitale del Politecnico di Milano, le aziende davvero digitalizzate registrano un utile netto del 28% maggiore rispetto alle Pmi che ancora faticano a vedere orizzonti digitali. Non solo: anche il loro margine di profitto è più alto, arrivando al +18%.“Negli ultimi due anni le dinamiche aziendali relative al lavoro sono profondamente cambiate e le previsioni indicano che questo cambiamento si consoliderà nel tempo e diventerà uno standard. Il fattore chiave che permetterà alle aziende italiane di continuare a crescere nel futuro sarà senza dubbio la capacità di trasformarsi e adattarsi all’interno di un contesto globale Digital Centric, che muterà di anno in anno con una rapidità incredibile” spiega Parodi.
La decentralizzazione del lavoro ha portato molti vantaggi alle imprese, tra cui la diminuzione dei costi di gestione degli immobili e delle trasferte, oltre a una maggiore apertura del mercato del lavoro. Oggi, infatti, non è più un’utopia assumere o collaborare con figure professionali in altre aree geografiche. Ma per potersi ‘permettere’ il cambiamento, le imprese sono obbligate ad adeguare i propri processi collaborativi interni ed esterni per renderli più efficaci nel nuovo paradigma organizzativo. “In questo contesto la digitalizzazione dei processi documentali rappresenta una grande occasione per dotarsi di soluzioni che, oltre a garantire la copertura normativa, permettano anche di governare i processi di acquisto, snellire quelli di vendita e mitigare i rischi sul trattamento dei contenuti sensibili” chiarisce il Sales Channel Manager, sottolineando come nel 2020 DocFlow abbia dato vita alla piattaforma Flowee, sintetizzando know how e asset tecnologici sviluppati in oltre vent’anni di attività focalizzata nella digitalizzazione dei processi collaborativi e nell’orchestrazione dei flussi documentali delle grandi aziende. Un patrimonio di conoscenze e competenze che poteva essere messo a disposizione di realtà dalle dimensioni più contenute, alla ricerca di soluzioni pronte all’uso, ma di classe enterprise.
La suite si compone di quattro servizi cloud: Flowee Fatturazione, Flowee Conservazione, Flowee Pec&Mail e Flowee Pratica Digitale
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