Fatturazione elettronica e prestazioni sanitarie 2022: ancora divieto!
Per tutto il 2022, quindi, le prestazioni sanitarie saranno soggette a fatture cartacee

Fatturazione elettronica e prestazioni sanitarie: questione di privacy
Ennesima proroga per i professionisti del settore sanitario. Il Senato ha approvato nuovamente questo divieto contenuto nel DL Fiscale 146/2021: ancora per tutto il 2022, quindi, le prestazioni sanitarie saranno soggette a fatture cartacee!
È proprio la Privacy il motivo per il quale i professionisti sanitari non possono ancora inviare fatture elettroniche. E attenzione! Non si tratta di un esonero!
Parliamo di uno stretto divieto imposto dall’articolo 5, comma 12-bis del testo del Decreto Fiscale n. 146/2021, che mira a salvaguardare i dati sanitari e sensibili, che non possono essere inseriti nel Sistema di Interscambio SdI:
“Per i periodi d’imposta 2019, 2020 e 2021, i soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria, ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, ai sensi dell’articolo 3, commi 3 e 4, del decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175, e dei relativi decreti del Ministro dell’economia e delle finanze, non possono emettere fatture elettroniche ai sensi delle disposizioni di cui all’articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, con riferimento alle fatture i cui dati sono da inviare al Sistema tessera sanitaria”.
A tutti gli operatori sanitari, quindi, non rimane altra scelta che procedere con le classiche fatture cartacee! Tale scelta legislativa rimane alquanto inaspettata, perché era previsto l’obbligo di fatturazione elettronica dall’01/01/2022; eppure, il tutto viene prorogato al 2023, con la speranza che durante il 2022 vengano stabilite nuove e definite regole per tutelare la privacy dei pazienti.
Fattura elettronica e prestazioni sanitarie: a chi è vietato?
È bene ora specificare a quali operatori sanitari spetta effettivamente il divieto di fatturazione elettronica tramite SdI e che devono procedere con l'invio dei dati al Sistema tessera sanitaria. Quest’ultimo passaggio, infatti, è molto importante, in quanto ha l’obiettivo di trasmettere i dati ricevuti per elaborare la dichiarazione dei redditi precompilata.
- Tutti i professionisti iscritti ai rispettivi albi di professione sanitaria
- Aziende sanitarie locali
- Aziende ospedaliere
- Ambulatori
- Strutture sanitarie militari
- Farmacie private
- Farmacie pubbliche
- Enti commerciali che distribuiscono farmaci al pubblico
- Presidi e strutture accreditate per la fornitura di servizi sanitari
Ora non ci resta che attendere che la Legge di Bilancio venga aggiornata con nuove modalità di fatturazione elettronica per chi presta servizi sanitari, in modo da rispettare la privacy dei pazienti ed il trattamento dei loro dati personali e sensibili.
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