22 Novembre Nov 2021 1101 3 years ago

Decreto Semplificazione

Le novità introdotte per la PEC

Decreto Semplificazioni (2)

Con l’articolo di oggi vogliamo raccontarvi tutte le novità introdotte dal Decreto Semplificazioni (DL 16/07/2020 N.76) in merito alla PEC, o Domicilio Digitale. L’obiettivo dei cambiamenti introdotti è semplificare tutti i rapporti tra cittadini privati, aziende e Pubblica Amministrazione tramite l’uso della Posta Elettronica Certificata. Tra le novità sono previste anche diverse sanzioni.

Decreto Semplificazioni: perché le modifiche circa la PEC?

Come mai sono state apportate determinate modifiche in materia digitale (PEC)?

Semplice: la crisi pandemica del 2020 ha avuto effetti a dir poco disastrosi sulla nostra economia, società, sistema sanitario ecc. Il Governo ha dovuto attuare diverse manovre per cercare di favorire e ristabilire il benessere non solo del singolo cittadino in quanto tale, ma anche delle imprese e di chi ci lavora. Ecco perché sono stati introdotti cambiamenti innovativi. Sono volti proprio a favorire la nostra economia, lo snellimento delle procedure, ma soprattutto, per ristabilire la nostra produttività in maniera, appunto, semplificata.

Uno dei metodi individuati per raggiungere questo obiettivo è quello che riguarda la Posta Elettronica Certificata. E' lei ad essere divenuta lo strumento principale di comunicazione tra imprese e cittadini ed è lei che prevede determinate sanzioni qualora non venisse utilizzata correttamente. Vediamo nei prossimi paragrafi tutte le novità introdotte.

Decreto Semplificazioni e le novità per la Posta Elettronica Certificata

È l’art. 37 del Decreto che introduce le misure più innovative in merito alla casella pec.

Tali cambiamenti sono, in realtà, la concretizzazione effettiva di alcune disposizioni già presenti nel Codice dell’Amministrazione Digitale (art. 16, D.L. n. 185/2008 e art. 5, D.L. n. 179/2012), tra cui:

  • l’obbligo per le società di comunicare il proprio domicilio digitale (PEC) al Registro delle Imprese;
  • l’obbligo per i professionisti facenti parte di un albo / elenco di comunicare la propria posta elettronica certificata all’albo di riferimento.

Il DL 16/07/2020 N.76 , quindi, va a definire (ancora di più) l’importanza del domicilio digitale. Esso è inteso proprio come indirizzo digitale - dell’impresa o del professionista - , che è reso disponibile alla PA, ma anche agli enti che gestiscono servizi pubblici per i cittadini.

Scopri di più sull’importanza dell’uso della Posta elettronica Certificata leggendo i nostri articoli dedicati.

Decreto Semplificazioni e Sanzioni

Per ogni nuovo obbligo introdotto, corrispondono possibili rischi e conseguenti sanzioni. Infatti, per le imprese che non rispettano le regole e non comunicano il proprio Domicilio Digitale (PEC) al Registro delle Imprese, è prevista una multa raddoppiata rispetto alla cifra indicata nell’ art. 2630 del Codice Civile, che cita:

“ [...] Chiunque(1), essendovi tenuto per legge a causa delle funzioni rivestite in una società o in un consorzio, omette di eseguire, nei termini prescritti, denunce, comunicazioni o depositi presso il registro delle imprese, ovvero omette di fornire negli atti, nella corrispondenza e nella rete telematica le informazioni prescritte dall'articolo 2250, primo, secondo, terzo e quarto comma, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 103 euro a 1.032 euro.[...]” (fonte: Codice Civile)

I liberi professionisti che non comunicano la PEC al proprio Ordine o Elenco di appartenenza rischiano una diffida ad adempiere (entro 30 giorni) da parte dell’Ordine/Albo/Elenco a cui sono iscritti. Il professionista, quindi, deve assolutamente comunicare al proprio Ordine il suo Domicilio Digitale entro 30 giorni. La sanzione in caso contrario? La sospensione dal relativo albo fino alla comunicazione della propria PEC.

Decreto Semplificazioni e PEC: ulteriori novità

L’intervento normativo che stiamo affrontando nell’articolo di oggi ha l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la digitalizzazione di imprese e professionisti, ma anche della Pubblica Amministrazione. Tale miglioramento permette alle amministrazioni di comunicare velocemente e digitalmente con tutte le articolazioni territoriali (o con i cittadini). Ma non solo! Possono anche svolgere numerose pratiche amministrative utilizzando semplicemente una comunicazione via PEC, eliminando le lunghe e lente prassi di presentazioni di documenti amministrativi cartacei. Ma non solo!

Il Decreto Semplificazioni favorisce molto l'accesso ai servizi telematici della PA per cittadini ed aziende. Questo rende ancora più facile comprendere l’obbligatorietà della comunicazione della propria PEC (sia di un libero professionista, che di un’impresa) all’Indice Nazionale dei Domicili Digitali.

Un’altra grande importante novità introdotta dal DL 16/07/2020 N.76 riguarda i temi amministrativi, penali, contabili, stragiudiziali e civili. Infatti, la mancata presentazione del Domicilio Digitale da parte delle amministrazioni rallenta notevolmente la digitalizzazione della giustizia italiana. Ne consegue che, senza un indirizzo PEC a cui notificare determinati atti giudiziari della PA, il processo di comunicazione viene rallentato.

Proprio per questo, il Decreto Semplificazioni, prevede la comunicazione telematica di atti civili, penali, stragiudiziali (...) in tutta velocità, ma soprattutto, sicurezza.Scopri di più su come attivare il tuo indirizzo di posta elettronica certificata: leggi tutti i dettagli del nostro prodotto Flowee PEC&MAIL e scrivici per avere maggiori informazioni!